in fondo - in the end

......c......h......i......s......s......à......?......w......h......o......k......n......o......w......s......?

04 October 2007

diplomazia

ho scritto a P. sotto la spinta di una tensione covata dentro qualche giorno. e sono solo i primi!
no, mi trovo bene.. è che però, caspita, ci sarà mai un luogo dove DAVVERO si viene capiti al volo?

***

secondo me io avrei bisogno di lezioni di diplomazia
ma serie.

spesso mi sembra di pensare cose talmente ovvie che non c'è nemmeno
bisogno di dirle.

poi mi decido a dirle perchè vedo che non erano poi così ovvie.
allora - quale furbizia! - sondo il terreno, tento, saggio
...voglio dire, non faccio come a 15 anni quando le sparavo fuori così
come venivano... ma alla fine scopro che non è mai abbastanza

anche per il fatto di pensarle, certe cose, sei etichettato da una
parte o dall'altra, qualcuno penserà sempre che tu pensi che loro
pensino che tu forse cogiti.... bah!
poco male sarebbe se pensassero "non ci siamo capiti": vorrebbe dire
che qualcuno si deve sforzare di più per arrivare ad un linguaggio
comune: o io o loro, o chi parla o chi ascolta, o entrambi.
invece il problema è che credo che pensino "ho capito bene", quindi
non potendo una cosa talmente banale e ovvia e semplice essere così
TANTO banale ovvia e semplice, C'E' SICURAMENTE QUALCOSA SOTTO.

eeeeeeeehhh???

alla fine, deduco che sarebbe sempre meglio dare l'impressione a tutti
di essere d'accordo con quello che pensano, rispondere le cose che
vorrebbero sentirsi rispondere, come a domande retoriche poste più per
forma, che per interesse o rispetto delle opinioni altrui.

fare come l'acqua in un vaso, che si adatta a qualsiasi forma
be', non so se ci riesco

tutto questo perchè già in due o tre occasioni
ho avuto un problemino di incomunicabilità pura a scuola
e non so se sono io a stravolgere le cose, oppure chi ho davanti..

boh

a margine, comunque, mi sento di annotare questo. E.F. l'altro
giorno arriva in sala insegnanti tutta indispettita perche "insomma
questi precari chi si credono di essere ...e insomma se ne
approfittano sempre". bene, poi si è accorta che stava esternando a
voce alta tutto questo davanti a me (eravamo solo noi due) che sono
nel pieno precariato... e ha pseudo-rettificato, insomma ha blaterato "c'è proprio
qualcuno che se ne approfitta sempre... insomma qui, insomma là"
bene. posso capire.
ma mi dà un fastidio tremendo perchè si generalizza sempre ed emerge
una differenza profonda fra due mondi paralleli che non si toccano
mai.. ma non certo per colpa nostra!
a noi precari, a cui viene notificato DAI COLLEGHI, così fra una lista
della spesa e una chiacchiera, che saremo noi i COORDINATORI di una
classe che non conosciamo, a noi che giriamo come trottole fra due o
tre presidi, nuovi nomi di colleghi e allievi ogni anno, bidelli più o
meno muri-di-gomma, libri di testo scelti da altri... sì, proprio a
noi viene anche richiesto (preteso) lo stesso tipo di impegno,
sopportiamo le stesse identiche responsabilità, dobbiamo inserirci in
programmi e tradizioni scolastiche ataviche solo perchè "qui si è
sempre fatto così", subiamo un nonnismo da paura su orari e giorni
liberi e altre incombenze, veniamo giudicati ad ogni mossa o passo
falso, siamo considerati dei pivellini alle prime armi (io va be', ma
tanti sono precari ma mica poi tanto giovani...)..
ogni giorno ci si sente dire (anche solo con le occhiate)
-ah ma tanto poi tu vai via e chi rimane siamo noi, quindi decidiamo
noi (benissimo, allora toglietemi un po' di riunioni e non chiedetemi
il mio parere!)
- ah ma tanto tu sei giovane e appena arrivi insomma.. queste cose non
le capisci (bene! allora fai più riunioni di "accoglienza" dei nuovi e
spiegami: voglio imparare!)
- ah no non parlarmi di computer che non ci capisco niente, la
letteratura si fa sui libri (ma ti assicuro che se uno strumento può
essere utile e facilitarmi la vita non per questo io ho smesso di
leggere/scrivere)
- voi di italiano avete tante ore, quindi................ (ma quindi
cosa??? che sono sempre fuori a fare dell'altro??? Io dico (vero): noi
di italiano abbiamo tante ore; ma è diverso da (falso): noi abbiamo
tante ore di italiano!)
- voi giovani non avete ancora capito che bisogna impegnarsi e lottare
con i sindacati
- voi giovani non avete ancora capito che bisogna impegnarsi in classe
e NON stare a sentire i sindacati
- voi giovani... ah ma hai 34 anni???... ah io alla tua età ero
sposata il piccolo faceva le elementari e la grande era in prima
liceo... be' dicevo, dai leggiti questo progetto di 800 pagine e
sappimi dire se con la tua classe vuoi dedicargli 4 o 8 ore... perchè
siamo noi di italiano che ce ne dobbiamo occupare.. mi raccomando
entro due giorni perchè dopo le mamme dell'associazione dei caduti per
indigestione di tortafritta altrimenti ci lasciano a piedi...
- e poi abbiamo l'esame, eh? non te lo scordare !(e chi se lo
scorda?!?! ho il terrore! e non vedo l'ora allo stesso tempo, così
finalmente dal 30 giugno torno nella mia bella dioccupazione
spensierata, a sprecare altro tempo da recuperare poi in settembre
studiando di notte, perchè che cosa studio, prima, se non so che classe
avrò???)

ufff
sono solo i primi di ottobre, passerà.

scusa lo sfogo........... voelvo solo scrivere 2 righe ma mi è uscita così...

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