in fondo - in the end

......c......h......i......s......s......à......?......w......h......o......k......n......o......w......s......?

14 October 2007

relocation (so sorry)

SONO SPIACENTE.
IL BLOG DI ELIOS HA CAMBIATO INDIRIZZO PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE.
se vuoi continuare a seguire il blog di elios (virus:found elios' primordial soup) devi conoscere la sua nuova ubicazione. scrivi a blog4eliosCHIOCCIOLAlibero.it (naturalmente sostituisci con la vera @) e la otterrai il prima possibile.

I'M SORRY.
ELIOS' BLOG WAS RELOCATED DUE TO MAJOR EXTERNAL REASONS.
if you're willing to keep following elios' blog (virus:found elios' primordial soup) you must know its new location. please write a message to blog4eliosATlibero.it (of course you have to replace it with the real @) and you will get it ASAP.

13 October 2007

poesie africane

porta sbarrata, vicolo silenzioso, lampioni solitari nella sera
ci siamo trovati là davanti in due, piacere, piacere
quasi ci conosciamo, come spesso accade in provincia
beviamo qualcosa?

una bottiglia a testa
chitarra classica di sottofondo e chiacchiere interessantissime
stessi gusti di musica, cinema, teatro e soprattutto letteratura
viaggi

un velo di malinconia che mostravo di non scorgere

poi volando in bicicletta verso amicizie giovani o presunte tali
quattro salti per altrettante canzoni
e a letto che stamattina c'era da alzarsi
buonanotte con stretta di mano, decisamente troppo lunga

ma saranno stati gli effetti del vino

sono una persona meravigliosa?
grazie
anche io ho trascorso una bella serata (freddezza calcolata per riprendere distanze che non ho accorciato io, neppure per un attimo)
andiamoci molto piano, anzi preferirei non andare affatto

perchè le persone interessanti non possono (vogliono?) essere amiche?

comunque
dietro la porta silenziosa, nel vicolo cieco sbarrato da lampioni indifferenti
nessun avviso
e nemmeno l'ombra delle poesie africane

11 October 2007

m

grazie di avermi parlato

per fortuna che mi hai parlato

io ci sono
e non solo io

e ho bisogno di te
e non solo io

grazie
ti voglio bene

10 October 2007

film del ciad


estremamente positivo
molti nodi sciolti, riallacciati e alcuni fatti di fresco
tante cose stanno andando a posto

rinascita?
parlo piano

da bruciare

e anche questa sera
conversazione leggera
per scacciare una bufera
sullo stomaco una pera
digerita con calma vera
niente statue di cera
nè spettro nè megera
comincia una nuova era
richiudo la cerniera
attitudine battagliera
il nemico che non c'era
sul binario a cremagliera
con forza cieca e fiera
mi travesto da pantera
mi trascino alla ringhiera
grido il nome che si spera
tornerà dentro una sfera
sventolando la bandiera
sorpassando la corriera
indossando l'uniforme nera
davanti e dietro villette a schiera
preparando la caldera
per miracolo tutta intera
appoggiando al teiera
ruminando una preghiera
verrà certo in primavera
scavalcando la frontiera
rinunciando alla carriera
abbattendo la barriera
confidando alla portiera
un segreto di galera
invitando alla balera
per fortuna mera
girando la giusta ghiera
evitando la tiritera
del gendarme in canottiera
travasammo del barbera
sospettammo la panettiera
fosse poco mattiniera
ma la paga lusinghiera
di due trucchi fu foriera
rimpinzammo di pastiera
e di crema pasticcera
l'autostrada forlì-peschiera

gira ancora rara letteratura

09 October 2007

dopo un mese circa

mi ha preso un po' di stanchezza, ma tutto sommato mi sto abituando discretamente al ritmo di lavoro
come anche l'anno passato, il martedì è un po' pesante, ma il mercoledì ho tempo di riprendermi.
che fare con i ragazzi del potenziamento?
spero tanto che il corso di arabo cominci, incrocio le dita.

stasera spero di andare a rilassarmi al cinema

08 October 2007

e invece anche di più

ecco perchè non mi rispondeva: voleva farmi la sorpresa perchè ieri ha affrontato la lunga traversata per tornare
(certo che se mi avesse avvertito gli avrei fatto portare la famosa "unghia" che avevo trovato a pochissimo.. caspita, me ne deve una!)
..lo so, la foto che ho trovato è orrenda, ma ha un suo perchè..vale a dire: ho troppo sonno per stare a sottilizzare

be', ci vediamo domani
in "patria"

non vedo l'ora di sapere tutto su come vanno le cose là
dal Cugy :)

(dedicated to J.) happy little things

there are some little things J. would find make my life happier
and my life IS happier when I think of J.
who says these little things are the kind of little things which make your life happier
°_°

at the moment they are:
- organic natural salt, dressed with algae, bought on the cote de granite rose during our Maggiolina Adventure
- a Maggiolina in my parents' garage
- having been à le bout du monde (end of the world)
- dressing all my salads with LITERS of lemon juice (AND the salt mentioned above).. and that I had never done it before J. taught it to me
- having (proper) coffee for breakfast, by myself, looking out of the window but not seeing the public garden in front of it, and instead figuring in my mind all the camp sites where I DESPERATELY tried to get good coffe around the world..
- [hey, I just thought of it: why doesn't J. draw a silly Moka-Machine Adventure, too? just a parody of the true one and only........ (not sure this item belongs here)]
- the fact that I will never be a tea-drinker :)
- the whole variety of teas and herb mixtures (including rose blossoms) I gealously stored in my cupboard, just in case one day I find the right combination that turns me into a tea-drinker (or in case J. comes to visit..)
- meeting NiceGuy in a bookstore, attending something very interesting
- having fun and laughing with students during my lessons
- fruit
- pictures of this summer
- scannig pictures

>>>SMILING INSIDE.

07 October 2007

immagini rubate

recentemente ho letto "Elternabend" del tedesco Adriano Sack; titolo italiano "Mio padre amava i Beatles e i Rolling Stones, Guida di sopravvivenza per i figli dei cinquantenni più giovani mai esistiti".
nonostante il titolo italiano al limite del demenziale e concepito più che altro per attirare una fetta di pubblico distratta se non superficiale; a parte qualche difetto di traduzione e un'indecisione di taglio, fra il serio e il faceto, che lascia il lettore talvolta un po' spiazzato, i contenuti sono interessanti.
fra le altre annotazioni, l'autore si sofferma a parlare, appunto, della generazione dei nostri genitori come dei "primi vecchi giovani" della storia. in altre parole, il sessantenne di ora non si siede ad invecchiare sulla panchina al sole, dando da mangiare ai colombi; piuttosto vola in una seconda o terza luna di miele alle Maldive per occuparsi della casa di multiproprietà e sorseggiare cocktail al tramonto sotto le palme, progettando nel frattempo qualche altro investimento, viaggio, festa di rientro.
Be', però - dice sempre Sack - i nostri genitori attraversano anche fasi che tradiscono il loro progredire con l'età, come per esempio alcune azioni ripetute spesso e per abitudine, alcune frasi ripetute ancora più spesso, o anche il fatto di "rimettere ordine" fra le foto e i filmati di tutta la loro vita.

ecco, mio padre e mia madre corrispondono all'ottanta per cento all'analisi di quella generazione presentata nel libro e uno degli elementi chiave che mi ha colpito è proprio il fatto che l'anno passato si siano dedicati per lunghi mesi ad un metodico lavoro di cernita, catalogazione, ri-denominazione, presentazione delle loro vecchie foto e diapositive; quest'anno è arrivato anche il momento dei filmini.
Tutto questo materiale (sovrabbondante, debordante, pressochè infinito, vomitevolmente melenso eppure così succosamente interessante) è stato riversato da supporti analogici a vasche digitali di memoria, immagazzinata su potenti dischi appositamente ripuliti e rinnovati. mio padre, che si occupa delle nuove tecnologie esattamente come uno della sua generazione dovrebbe fare secondo il libro (cioè: le prende di petto, le impara e se le mangia a colazione dopo poco).. mio padre, dicevo, si è procurato due o tre sofisticati software appositi per la rielabolazione, modifica e titolazione dei filmati. Ha tampinato amici che lavorano nel campo dell'informatica (probabilmente ormai non più molto stretti) per farsi dare ripetizioni a qualunque ora del giorno (come preferirebbe lui) e della notte (come sono costretti ad accordargli gli altri, che ancora non sono in pensione). infine si è buttato alacremente nel lavoro di riassemblaggio e revisione di tutte le nostre vite, cercando anche di risalire a giorno e mese in cui i video sono stati girati. molta gente che vi appare è morta da un pezzo, oppure recentemente (la nostra cerchia di famiglia e amici, da che io ricordi, è stata costellata di perdite a cadenze regolari e inesorabili). a noi "giovani" ha chiesto solo di procurargli un po' di musica per poter riempire i lunghi silenzi che il vecchio video "Super 8" dava per scontati, ma che nel terzo millennio risultano nel migliore dei casi un po' noiosi, più spesso strazianti.
Credo che opteremo per qualcosa di duro, brutto&cattivo, o forse disney-gotico alla Marilyn Manson - povero Papà, no.. ma non possiamo certo fargli passare lisci melodrammatici successi come Clydermann o Simon&Garfunkel.. Ora che mi viene in mente, però, forse questi sarebbero più azzeccati: erano proprio le musiche della LORO generazione che noi ascoltavamo di default, nella nostra ignara fanciullezza, durante le lunghe trasferte. Effettivamente cantavamo poco i Beatles e per nulla i Rolling Stones: era tutto un coro di alpini, Celentano, Roma capoccia e Sono un Italiano. Aiuto.

comunque, un po' per opportunismo e un po' - lo ammetto - per vendetta (Toto Cutugno?!?! A dei poveri BAMBINI???) qui giungo finalmente all'idea che mi aveva fatto aprire questo post: alla fine di tutto questo lavoro che mio padre sta svolgendo gettandovisi anima e corpo, lavoro che io osservo da lontano, con un mezzo sorriso sulle labbra, aggrottando la fronte e socchiudendo gli occhi, in un misto di compatimento, tenerezza, esasperazione e anche vergogna (insomma, in certe immagini sono inguardabile!)..

..credo che io ne approfitterò bellamente.
>>caricherò tutto (molto) su youtube e poi via sul blog.

ti voglio bene Papà.

06 October 2007

la prima salita che canta..

<<per accedere a camera mia si deve fare una scala a CHIOCCIA>>
luigi

ubertosa città padana

<<Lascia stare le cazzate, mi dice, e rispondi: te alle cose che ti ab­biamo raccontato c'hai creduto sul serio?

Quando mi fanno certe domande è come se mi crollasse il mondo addosso. lo, come ho cercato di spiegare, sono cresciu­to in malinconico romitaggio in una dimensione di esistenza te­tra, nel cuore di una cittadina ubertosa della pianura padana d'alta classifica come qualità di vita urbana, piena di gente di alto livello sociale che nei rapporti interpersonali non sempre è facile misurarsi. Se passate di lì una volta ve ne accorgete subi­to, a guardarvi intorno, gente a modo, elegante e orgogliosa, donne dai venti ai cinquanta con dei sederi perfetti, che ci son di quelle palestre idrogym che ti fan dei miracoli, uomini cin­quantenni che a parte qualche ruga e un po’di pancia assomi­gliano a dei ventenni, con la tinta che sembrano ancora biondi per davvero, con i pantaloni giallo senape o rosso corallo, che van di moda, le polo con su l'ornino a cavallo che gioca a polo, le hogan chiare o scure -le hogan, se non lo sapete, sono delle scarpe - le biciclette DEI con i freni a bacchetta - DEI è la cele­bre marca delle biciclette - con di quelle boutique di pantaloni gialli e rossi, di hogan e di DEI che voi non ve lo immaginate ne­anche, e delle macchine lunghe per sempre. E poi di quelle messe festive con un’affluenza di pubblico di fedeli che sembra di essere allo stadio di futbol, con certe offerte durante l’offer­torio che al prete delle volte gli prende il nodo alla gola: mi han detto che è una cosa impressionante.

Io, in questo contesto, come si dice, alle volte mi sento un po’ lo scemo del villaggio. Anzi è dura ammetterlo, e lasciamo stare quando ero a scuola che certi rinomati professori lo face­van capire a mia mamma alle udienze, ma per un 60-70 per cento mi sa che lo sono proprio, lo scemo del villaggio. Non parliamo dei soldi che lì poi si va su un terreno molto acciden­tato. Per esempio: io c'ho due o tre polo prese all’oviesse con su il cavallo uguale a quello delle polo che dicevo prima, però solo il cavallo, senza il fantino in groppa che tira il colpo. Bel­lissime, pratiche ed economiche. Be', voi non vi potete nean­che immaginare quante volte mi han chiesto, con l'arguzia ta­gliente tipica delle città di benessere, se l'ornino si era fatto male a cader da cavallo, oppure come sta il fantino e se sono andato a trovarlo in ospedale; c'hanno un occhio a osservare le cose, i particolari, qui nell'ubertosa città padana, che c'è da rimanere increduli. E le scarpe poi, le compro al grande bazar della calzatura, delle volte ci va l'Emilia a comprarmele, che si compra bene con un bell'assortimento anche se si vede subito che non sono scarpe di boutique e neanche le scarpe eterne di Leni Pfeiffer in Foto di gruppo con signora, ma fanno la loro figura e soprattutto il loro mestiere.
Io dico che per fortuna che ci sono i reparti abbigliamento all'upim e all’oviesse e grandi bazar delle calzature che io se no girerei nudo e scalzo che il coraggio di entrare in negozi gene­re boutique io non ce l'avrei neanche.
C'è della gente invece, qui nella città ubertosa, che quando entra nei negozi genere boutique, sembra che è arrivato il du­ca Galeazzo Visconti o il papa Paolo III Farnese o Carolina di Monaco, che poi magari li inculano a sangue tutti e tre ma fa lo stesso e son tutti contenti. Questo è il benessere. E ho letto un libro di un abate del seicento che a un certo punto dice:


Il lusso è assai simile al fuoco, può scaldar­ci come consumarci. Se da un lato manda in rovina intere dinastie, dall'altro mantie­ne in vita le nostre fabbriche. Divora i beni dello scialacquatore ma dà lavoro anche ai nostri operai.


E dopo aver letto questa frase, che tra l'altro all'abate Co­yer, si chiama così l'autore della frase, gliel'ha rubata Montes­quieu cent'anni dopo quando dice: senza lusso s'inceppa tut­to, se i ricchi non spendono a piene mani i poveri moriranno di fame, dopo aver letto quella frase io a ringraziare il cielo di vivere in un’opulenta città padana d'alta classifica di benesse­re con le polo con omino plastico in groppa al cavallo, le ho­gan, le DEI, le braghe rosse e gialle da uomo, i culi delle don­ne scolpiti in palestra idrogym, le porsche e le bmw e le station wagon per la moglie eccetera eccetera.
Ora, in questa situazione di emarginazione e inadeguatezza cronica in cui mi trovo da sempre, il romanzo storico di millesei­centosessantuno cartelle con appendice sin ottica, oppure, dopo la dispersione del manoscritto sulla puntovan, il romanzo stori­co sintetico, potrebbe rappresentare la mia personale rivincita, il mio riscatto sociale. Cioè, dopo le recensioni e le interviste per chiedermi con quale eroe m'identificavo, e dopo le lezio­ni fatte a quattro mani all'università di Harvard o di Prince­ton con Umberto Eco che passeggia con me fra boschi narra­tivi con un quaderno bellissimo che spunta dalla giacca di tweed, io magari potrei continuare a indossare le mie polo con il cavallino senza l'omino o le scarpe del grande bazar della cal­zatura o i jeans di sottomarca, ma sarebbe già tutta un’altra co­sa, una scelta di stile: e nelle recensioni direbbero, l'autore del­l'opera, la cui frugalità balza già all’occhio nel vestire e cose così. Praticamente mi trasformerei in un avverbio tipo sobria­mente.>>

[da Paolo Colagrande, Fìdeg]

le gulf de meurbillon

05 October 2007

dimenticavo (a volte ritornano - bis)

verso sera mi ha chiamato la balena
come previsto
è pazza

ecco, in sostanza, i concetti (voglio buttarli giù perchè io non ho memoria e mi dispiacerebbe non ricordarmene in futuro).

- Ha difeso alcune persone (che noi - dice - le indicavamo come non meritevoli) anche oltre i limiti del difendibile. Ora queste stesse persone che non si sono dimostrate amiche, ma false e sleali, stanno remando per buttare giù il baraccone che lei ha creato con tanta fatica. Al tempo le avevano diagnosticato un brutto male, lei era debole ed è cascata nelle loro grinfie.
Nota: noi non le parlavamo male di PERSONE, ma di modi, atteggiamenti, METODI LOSCHI poco o per nulla ortodossi. Cercavamo in tutto e per tutto di essere PROFESSIONALI e dato che dopo infiniti tentativi abbaiamo avuto la certezza che ciò non solo non era possibile, ma era pure visto con sospetto, abbiamo preso la decisione di andarcene. Concludendo però l'anno e tenendo fede al contratto, quindi ancora una volta rimanendo PROFESSIONALI al massimo delle possibilità del momento e delle condizioni. Seconda nota, forse anche più importante: pare proprio che l'errore da lei individuato, di cui si è tanto pentita, ecc., sia stato quello di AVER DATO FIDUCIA ALLE PERSONE SBAGLIATE, ma non quello di NON ESSERSI COMPORTATA, LEI!, IN MODO PROFESSIONALE. Che c'entra la fiducia, in tutto questo?
Voglio dire: in questo modo lascia intuire che PENSA CHE AVREBBE DOVUTO DARE FIDUCIA (=FARE ANDARE AVANTI, nella sua mente contorta e nei suoi modi mafiosi) A NOI e non ad altri. MA IL METODO SAREBBE STATO IL MEDESIMO! Cavoli! Ma è proprio RECIDIVA!!! Non capisce che il MALE sta proprio lì?
- Ieri, quando ha parlato con P., era più pessimista, mentre oggi ha l'impressione di aver "salvato" la situazione facendosi più o meno riconfermare al suo posto.
inoltre P. ed io avevamo 'forse anche ragione' nel dire certe cose (nota: ne sono state dette tante, di cose, da parte nostra e di tutti: non so a quali in particolare si riferisca adesso)
- In sostanza adesso stanno per decidere chi sarà a capo di tutta la cosa e vorrebbero metterci qualcuno di italiano, snaturando così, nella sua opinione, l'intero progetto; e inoltre andando contro la legge. Ci dovrebbe essere qualcuno con le sue qualifiche e dato che l'unico candidato è lei, dovrebbe essere lei. Logico, no?
E chi, di grazia, è preposto a tale decisione? Il direttore regionale.

Dunque cara mia se non sono ancora una pazza come te, tu stamattina eri lì a piangere con i nostri bimbi (ormai cresciutelli, devo dire) e poi ti sei presa un bel trenino per andare a trovare "chi di dovere" in Regione e stasera tornando mi hai chiamato dai binari.
Chissà che cosa hai promesso, per tornare così ottimista. E chissà come la prenderà il tuo capo in Provincia, dato che lo hai bellamente scavalcato, dopo che si era schierato apertamente contro di te e che era venuto fino al conflitto aperto con te.

Ma in tutto questo ancora non mi è chiaro PERCHE' N., P., K.Shl. ed io ci sentiamo squillare i telefoni e dobbiamo rimestare nel torbido di una situazione marcita ormai due anni fa e che purtroppo puzza ancora troppo di rancido perchè ci possiamo permettere di togliere del tutto il coperchio.
O è in punto di morte e vuole "mettere le cose a posto" con coloro che ha un tempo calpestato, giusto per ripulirsi la coscienza; oppure (e mi sembra l'ipotesi più probabile e logica) ha secondi tripli e quadrupli fini che persone tornate finalmente a vivere nella loro beata, SUDATA e meritata ingenuità trovano imperscrutabili.

Alla mia domanda sul perchè, sulla causa che ha fatto scattare la decisione di prendere in mano il telefono e chiamare, la risposta è stata tanto vaga quanto irritante: voleva fare da tempo questa telefonata perchè ne sentiva il bisogno e il dovere, ma soprattutto LE SEMBRAVA CHE CI FOSSIMO LASCIATE UN PO' MALE...

Alla faccia! L'avevamo diffidata tramite lettera degli avvocati!

Boh, valli a capire questi zombie di balena.

sCONSACRATI?!?

Oggi sul blog di Beppe Grillo, tanto di moda in questo periodo, è apparso un post intitolato "confini sconsacrati".
Intanto, perchè li siano, prima i confini dovrebbero essere SACRI.
Quindi dovremmo avere una patria, anzi Patria, e il suo CULTO.
Poi ci dovremmo sentire invasi, o almeno colpiti nell'intimo e nel nostro senso del sacro, per chiamarli SCONSACRATI.
Ma che cavolo blatera?
E poi, i CONFINI.
Brutta parola e brutto concetto.
Ho commentato il post fra altre mille persone con quanto segue.

***

bisogna essere chiari su REATI e PENE:
se mendichi, se SFRUTTI minori o donne o entrambi, se non hai una DIMORA DECENTE e poi se NON PAGHI LE TASSE, vieni multato o vai in galera a seconda della gravità ecc.

che importa dove uno è nato?
ah, scusate, importa: per sapere in quale carcere metterlo, o a quale tribunale pagare la multa. giusto. ma allora rafforziamo o istituiamo nuovi mezzi per controlli ed espulsioni, ma NON POSSIAMO LIMITARE LA LIBERTà DI TUTTI *A PRIORI* SOLO PERCHè *ALCUNI* SONO DELINQUENTI O DISPERATI

PRETENDO LA MIA LIBERTA' (MUOVERMI E VIVERE DOVE MI GIRA) PERTANTO DEVO ACCORDARLA ANCHE A TUTTI GLI ALTRI
E DEVO RISPETTARE I MIEI DOVERI: SE NO GALERA

TUTTA L'ITALIA si dovrebbe occupare del problema - poniamo - disoccupazione al Sud, COSì dovrebbe essere TUTTA L'EUROPA ad occuparsi di una sacca di povertà in questo o quel punto dell'Unione.

+ poveri -> + interventi e aiuti

ma basterebbe considerare un'area più allargata

io personalmente non sono nazionalista nemmeno (anzi TANTO MENO) davanti al calcio, figuriamoci.

il concetto di NAZIONE qualcuno mi lo sa spiegare? no, perchè è veramente, ridicolmente, nebuloso: basta confrontare due diversi dizionari.
e quello di CONFINI FRA LE NAZIONI è talmente stupido e anacronistico che non riesco neppure a immaginarlo.

parlerei piuttosto di CONFINI AMMINISTRATIVI, dunque ripeto: più problemi in 1 data area, più interventi con l'aiuto di tutti

il passaggio attraverso l'UNITà D'ITALIA era necessario, ma per poi PASSARE OLTRE. Ora siamo all'Europa, ma spero che i nostri pronipoti supereranno anche questa.

dunque, non brucerei mai un Tricolore: ricordo i lacrimoni di mio nonno, Partigiano, quando Bossi osò farlo. Ma i PASSAPORTI Sì! Dio, che tentazione! Bruciamoli!
Abbasso i passaporti! Tengono divisi i flussi dei migranti da quelli che vanno alla VALTUR (e si accorgono di essere in Messico solo dai sombreri alla boutique del villaggio!)

e comunque sì, in casa ho e avrò sempre immigrati.

***
naturalmente la mia ultima frase non è del tutto vera, ma questo discorso ha un motivo che lascio alla mia in-box e che sviscererò quanto prima.

sono invece apparsi altri e ben più incisivi commenti che mi permetto di salvare e riportare qui, perchè davvero esprimono chiaramente quello che anche io credo oppure dubbi che non saprei esprimere meglio di così.

***Questo qui ad esempio è di Carlo De Lucia, che si firma e mette anche la sua posta: deluciacarlo(chiocciola)libero.it

"Rumeni;slavi;giapponesi;cinesi; italiani; australiani; americani; ecc. ecc.; è una stupidata pensare che un’etnia sia più pericolosa e dannosa dell’altra. Stiamo facendo un’inutile e astratta discussione su un tema inesistente. La verità è che non esistono le etnie, i colori, le razze ecc. esistono gli ESSERI UMANI. E gli esseri umani, TUTTI GLI ESSERI UMANI, hanno dentro di loro un solo grande obiettivo quello di vivere, vivere liberi, vivere una vita degna di essere vissuta. Qualsiasi uomo tenuto in schiavitù, sottomesso, limitato nella sua libertà, affamato, maltrattato, ridotto all’impotenza, annullato, emarginato, ignorato, reso inutile, impotente, suddito, ingabbiato, obbligato, e ridotto a nulla, a cosa, ad oggetto, a merce; si ribella; prima o poi si ribella;garantito al 100%. Non cè scelta. Se non si ribella al suo massacro esistenziale messo in atto da sistemi sociali assassini e da gruppi di poteri forti e scellerati, l’uomo, OGNI UOMO, o si ribella con la forza, la violenza, l’aggressività, con l’uso delle armi, combattendo e lottando per la sua vita , la sua libertà e i suoi diritti, oppure diventa un sacco vuoto, si rassegna alla sua malfamata, squallida e infima esistenza, e conseguentemente si ammala, si deprime e muore psichicamente, mentalmente e fisicamente. Chiedetelo a chi studia l’uomo e agli esperti del cervello umano.
Anche tu che stai leggendo in questo momento; se ti tolgono la libertà e i tuoi diritti esistenziali non hai scelta:o ti ribelli o muori. Questo è l’uomo.
Per eliminare tutta la distruttività degli uomini, e tutte le nefandezze di cui solo gli uomini sono capaci, dobbiamo eliminare il potere di un uomo su un altro uomo e di un gruppo su un altro gruppo. Dobbiamo eliminare tutti i poteri forti, rendere gli uomini davvero uguali fra di loro, e dare ad ogni uomo la sua parte di ricchezza e di benessere prodotta nel mondo. Solo così ogni uomo darà il meglio di sé e non il peggio."

***Quest'altro è di Vale Gaiardelli

"Costruiamo una grande muraglia (anche galleggiante) che circondi la penisola, e mettiamo un carabiniere ogni 10 metri armato di lanciafiamme.
Il problema continuerà ad esistere perchè la soluzione non è "nei sacri confini"."


***Attilio T. è fantastico

"Si,
blindiamo la frontiera.
chiudiamo le alpi e tiriamo la chiave.
ma i confini nazionali basteranno a salvarci?
meglio blindare anche quelli regionali,
se no magari, ti entra un tirolese bombarolo od un genovese tirchio.
ma poi sará sufficiente con i confini regionali?
meglio mettere postazioni di mitraglie anche ai bordi del comune no?
hai visto mai ti senti tranquillo e ti invade uno da Comacchio con un esercito di anguille.
E le circoscrizioni, laciamo indifese le circoscrizioni ? ma siamo matti?
Lo sapete voi che il 90% dei crimini sono perpetrati da gentaglia che abita le circoscrizioni a piú basso reddito procapite.
lo sapete o non leggete i giornali voi?
Io si li leggo essi, i giornali.
Ed anche cosí, saremmo poi cosi sicuri?
piú meglio, per non dire meglissimo, blindare anche la palazzina, la nostra bella palazzina di gente per bene, che lavora e paga le tasse,
a parte quei soggetti rari dell'interno 8 che veramente sarebbe meglio eliminarli od almeno espulgerli, affanculo la grammatica.
Ma sai che vi dico?
l'unica soluzione, quella vera, finale, risolutiva,
é solo quella di barricarsi, blindarsi, rinchiudersi ed isolarsi in casa,
ed anzi lo faccio, lo faccio subito peró
prima che rientri mia moglie che sono anni che non la sopporto.

Vagamente piú in serio:
Anche ammesso, e non certo concesso, che di 100 mila rom o rumeni ve ne fosse solo uno, dico uno, onesto e gli altri 99,999 fossero tutti assasini feroci, l´unica soluzione vera sarebbe quella di difendere il diritto di quell'uno ad una vita degna e giusta, anche nel nostro paese se vuole, e poi dopo fare il possible per mettere gli altri 99,999 in galera.
Se dovessimo arrivare a negare il diritto di quell'uno per la nostra paura degli altri 99,999, non solo non avremmo risolto nulla, ma avremmo fatto un´altro passo verso la barbarie, l'odio e la guerra.
Mi dispiace Sr. Grillo ma stavolta prima di scrivere pare Lei si sia dimenticato propio di "montarsi" la testa."


***Questo mi piace, non per tutti i concetti, ma più che altro per la moderazione e la pacatezza: così si fa. Emiliano Daddario.

"Perché parlare solo dei rom? Perché si ride della Romania in Europa, che c'entra coi rom? Quale crimine gravissimo se sono disoccupati e non sanno la lingua? Scusate se dico ovvietà, ma il lavoro si trova e la lingua si impara (a volte...). La frase mi è poco chiara.

In caso di reati gravi e violenti sarei d'accordo a mandarli via.

In altri casi meno gravi come comportarsi? Problema delicato. Provo a rispondere scusandomi in anticipo se sbaglio... Vi ricordate il macello enorme che è scoppiato dopo la bufala (era una bufala) dell'anziano italiano arrestato per aver rubato un pacco di pasta? Tutti d'accordo che doveva essere assolto! Dunque molti italiani sono tolleranti o addirittura compiacenti verso i furtarelli (e sottolineo che questo esempio dimostra che la tolleranza non è un'idea mia, bensì di molti).

Cambia molto se il ladruncolo non è italiano? Ben inteso, ci vogliono dei limiti alla tolleranza. E forse sono troppo ampi, e ricordo casi vergognosi in cui degli assassini extracomunitari erano ancora a piede libero in Italia, tuttavia mi raccomando a non scadere nella tolleranza zero! Chiudere un occhio (in un numero limitato di circostanze) verso i poverissimi, a mio parere anche quello è democrazia.

Facile alzare barriere, anche nelle nostre teste, ma è pericoloso. Va bene non far entrare soggetti particolarmente violenti, ma non sono totalmente d'accordo con questo articolo, troppo deciso a mio parere. Così come (off topic) non sono d'accordo col punire i lavavetri!

Per chi accusa Grillo di razzismo: ne ho già parlato nell'articolo su Riotta, se nessuno è perfetto allora neanche Grillo (né io), però dargli del razzista mi sembra decisamente esagerato. E poi lo stimo per il V-Day.

Grottesco l'articolo del Corriere su questo articolo di Grillo."


***Infine, ma solo perchè non ho molta energia e sono davvero troppi, l'ultima noticina comunque molto importante, di Leo G.

"Come è già stato fatto notare, ROM e Rumeni non sono sinonimi, il sig. Grillo evidentemente non si è informato bene prima di scrivere.
Sarei curioso di sapere che proposte concrete il sig. (o sac., in questo caso?) Grillo avrebbe per "riconsacrare i confini". [...]"

nessun contatto

invece il Cugy non si è fatto vivo
che ce l'abbia con me non credo
avrà aperto il ristorante?
spero proprio di sì

impatto imminente

ieri e oggi (anche se è già passata la mezzanotte) sono state giornate ricche di contatti ristabiliti.
vediamo:

organizzazione cena di classe delle medie: partita (vedere "a volte ritornano")

caffè con F. e B. che non vedevo da tempo con calma; progetti per "incantonare" M. e fare presente il nostro disagio: perchè non vuole tenersi in contatto e siamo sempre noi a farlo?

avvertito A. a proposito del cavalletto, nessuna risposta come era ovvio. giusto così.
spero stia bene.

foto delle vacanze finalmente arrivate da Eleo attraverso J.
Incasinate, ma un fantastico ricordo di una full immersion francese difficile comunque da dimenticare
Ho mandato un saluto generale con un "rispondi a tutti", vedremo se qualcuno si ricorda di me..

J. mi ha anche scritto e mi avverte che mi arriverà pure una snail mail: fantastico, non ne ricevevo da tanto. ma ci vorrà tempo dalla Turchia

J.-Obo invece mi manda altri tipi di messaggi e di foto, stupende e inquietanti insieme

aspetto con ansia sabato, quando E.-Obo e G. verranno a pranzo insieme. finalmente.

come già detto, la zana si è riaffacciata nelle nostre vite, seppure nel suo modo maldestro e malsano (vedere "tutto può succedere" e "scorie retroattive")

superAndreino mi fa spaccare con i suoi messaggi impacciati di cybernauta alle prime armi.. uno oggi, dopo qualche giorno che non si faceva vivo; poverino in prima media è tutta in salita.. incrocio le dita per lui..

ho sfogato con P. un po' di malessere che covavo dentro (vedere "diplomazia") e come sempre mi è arrivata una sua telefonata, fra il divertimento e la preoccupazione.
che farei senza?
grazie.
MA GRAZIE DAVVERO

infine, last but not least, contatti dal deserto libico con H. e A.S. (vedere "aoariù?")
chissà se poi si sarà sposato con la cugina?
arriveranno in Italia fra 25 giorni.
MARHABAN, dirò in modo impacciato. e poi ? che figura grama.. spero mi contattino presto per ricominciare il corso.

impatto imminente.

04 October 2007

aoariù?

un minuto fa mi ha telefonato H. dalla Libia
(sembrano sempre nel pieno deserto fra le dune, anche se magari mi chiamano dal centro-centrissimo di Tripoli..)
subito dopo aver pronunciato il suo ormai inconfondibile
AOARIù??
mi ha passato A.S. che biascica l'italiano un po' più di quanto lui non "monosillabi" l'inglese..

tenetevi forte:
verrà in Italia fra 25 giorni con moglie e un cugino (??), non ho
capito se ci sarà anche qualcun altro.
.....non so, ho capito che andranno anche a Pisa, ma non si sentiva bene..
ovviamente vorrà rivederci tutti, pare che con A. siano già d'accordo.

che facciamo? li aspettiamo al varco, o li prendiamo in contropiede
offrendoci di fare una bella gitariella a Roma?

scorie retroattive

........mah.........
la Zana ha telefonato a P. e si è profusa in mille scuse dicendo che due anni fa era in un periodaccio, che ha preso un granchio fidandosi di persone che credeva amiche, che ha sacrificato P. e me (!) in favore di altri che però non meritavano... insomma mille sproloqui.
(e comunque la si giri la cosa non sta in piedi: voglio dire, se le persone che credeva amiche poi non le erano fedeli veramente, adesso vuole tornare da noi e vedere se le scodinzoliamo intorno? NOI??? boh, è veramente una fuori, deve farsi curare)

cmq ha poi chiesto il mio numero, più volte, perchè voleva chiamare anche me...
e io che avevo cancellato il suo numero dalla sim adesso ho dovuto ri-occupare un prezioso spazio per il tel della balenona skizzata........

ma per ora non si è fatta viva.
un altro dei numerosi quanto ormai triti segni di delirio.

staremo a vedere......

tutto può succedere

non ci si crede...

...ma sta per telefonarmi la "Sanata" (come dicono gli stranieri) per CHIEDERMI SCUSA...

boh...???

stay tuned...

diplomazia

ho scritto a P. sotto la spinta di una tensione covata dentro qualche giorno. e sono solo i primi!
no, mi trovo bene.. è che però, caspita, ci sarà mai un luogo dove DAVVERO si viene capiti al volo?

***

secondo me io avrei bisogno di lezioni di diplomazia
ma serie.

spesso mi sembra di pensare cose talmente ovvie che non c'è nemmeno
bisogno di dirle.

poi mi decido a dirle perchè vedo che non erano poi così ovvie.
allora - quale furbizia! - sondo il terreno, tento, saggio
...voglio dire, non faccio come a 15 anni quando le sparavo fuori così
come venivano... ma alla fine scopro che non è mai abbastanza

anche per il fatto di pensarle, certe cose, sei etichettato da una
parte o dall'altra, qualcuno penserà sempre che tu pensi che loro
pensino che tu forse cogiti.... bah!
poco male sarebbe se pensassero "non ci siamo capiti": vorrebbe dire
che qualcuno si deve sforzare di più per arrivare ad un linguaggio
comune: o io o loro, o chi parla o chi ascolta, o entrambi.
invece il problema è che credo che pensino "ho capito bene", quindi
non potendo una cosa talmente banale e ovvia e semplice essere così
TANTO banale ovvia e semplice, C'E' SICURAMENTE QUALCOSA SOTTO.

eeeeeeeehhh???

alla fine, deduco che sarebbe sempre meglio dare l'impressione a tutti
di essere d'accordo con quello che pensano, rispondere le cose che
vorrebbero sentirsi rispondere, come a domande retoriche poste più per
forma, che per interesse o rispetto delle opinioni altrui.

fare come l'acqua in un vaso, che si adatta a qualsiasi forma
be', non so se ci riesco

tutto questo perchè già in due o tre occasioni
ho avuto un problemino di incomunicabilità pura a scuola
e non so se sono io a stravolgere le cose, oppure chi ho davanti..

boh

a margine, comunque, mi sento di annotare questo. E.F. l'altro
giorno arriva in sala insegnanti tutta indispettita perche "insomma
questi precari chi si credono di essere ...e insomma se ne
approfittano sempre". bene, poi si è accorta che stava esternando a
voce alta tutto questo davanti a me (eravamo solo noi due) che sono
nel pieno precariato... e ha pseudo-rettificato, insomma ha blaterato "c'è proprio
qualcuno che se ne approfitta sempre... insomma qui, insomma là"
bene. posso capire.
ma mi dà un fastidio tremendo perchè si generalizza sempre ed emerge
una differenza profonda fra due mondi paralleli che non si toccano
mai.. ma non certo per colpa nostra!
a noi precari, a cui viene notificato DAI COLLEGHI, così fra una lista
della spesa e una chiacchiera, che saremo noi i COORDINATORI di una
classe che non conosciamo, a noi che giriamo come trottole fra due o
tre presidi, nuovi nomi di colleghi e allievi ogni anno, bidelli più o
meno muri-di-gomma, libri di testo scelti da altri... sì, proprio a
noi viene anche richiesto (preteso) lo stesso tipo di impegno,
sopportiamo le stesse identiche responsabilità, dobbiamo inserirci in
programmi e tradizioni scolastiche ataviche solo perchè "qui si è
sempre fatto così", subiamo un nonnismo da paura su orari e giorni
liberi e altre incombenze, veniamo giudicati ad ogni mossa o passo
falso, siamo considerati dei pivellini alle prime armi (io va be', ma
tanti sono precari ma mica poi tanto giovani...)..
ogni giorno ci si sente dire (anche solo con le occhiate)
-ah ma tanto poi tu vai via e chi rimane siamo noi, quindi decidiamo
noi (benissimo, allora toglietemi un po' di riunioni e non chiedetemi
il mio parere!)
- ah ma tanto tu sei giovane e appena arrivi insomma.. queste cose non
le capisci (bene! allora fai più riunioni di "accoglienza" dei nuovi e
spiegami: voglio imparare!)
- ah no non parlarmi di computer che non ci capisco niente, la
letteratura si fa sui libri (ma ti assicuro che se uno strumento può
essere utile e facilitarmi la vita non per questo io ho smesso di
leggere/scrivere)
- voi di italiano avete tante ore, quindi................ (ma quindi
cosa??? che sono sempre fuori a fare dell'altro??? Io dico (vero): noi
di italiano abbiamo tante ore; ma è diverso da (falso): noi abbiamo
tante ore di italiano!)
- voi giovani non avete ancora capito che bisogna impegnarsi e lottare
con i sindacati
- voi giovani non avete ancora capito che bisogna impegnarsi in classe
e NON stare a sentire i sindacati
- voi giovani... ah ma hai 34 anni???... ah io alla tua età ero
sposata il piccolo faceva le elementari e la grande era in prima
liceo... be' dicevo, dai leggiti questo progetto di 800 pagine e
sappimi dire se con la tua classe vuoi dedicargli 4 o 8 ore... perchè
siamo noi di italiano che ce ne dobbiamo occupare.. mi raccomando
entro due giorni perchè dopo le mamme dell'associazione dei caduti per
indigestione di tortafritta altrimenti ci lasciano a piedi...
- e poi abbiamo l'esame, eh? non te lo scordare !(e chi se lo
scorda?!?! ho il terrore! e non vedo l'ora allo stesso tempo, così
finalmente dal 30 giugno torno nella mia bella dioccupazione
spensierata, a sprecare altro tempo da recuperare poi in settembre
studiando di notte, perchè che cosa studio, prima, se non so che classe
avrò???)

ufff
sono solo i primi di ottobre, passerà.

scusa lo sfogo........... voelvo solo scrivere 2 righe ma mi è uscita così...

03 October 2007

a volte ritornano

Ho mandato questa email, che non ha mancato di provocare reazioni nel gruppo degli "amiconi" tirati in causa. Reazioni comunque tutte positive.
Bene.

***
Ciao Ragazzi!!!!
Come state? Spero siate tutti in forma smagliante, perchè vi devo dare una notiziona: tenetevi...

>>>Sapete che ci conosciamo da ALMENO 23 ANNI???<<<
Oh, ma quanto siamo vecchi e decrepiti?!?!?! Per quanto mi riguarda, sono felice di avervi frequentato così a lungo, non certo PER VOI, ma perchè almeno non saremo scioccati nel rivederci TUTTI RUGOSI alla CENA DI CLASSE!!! ahahah (...corro a prendere un po' di botulino me lo inietto immediatamente...)

Va be', comunque, bando alle ciance. Quest'estate ho incontrato il mitico M.P. e ci siamo messi d'accordo di organizzare il grande evento: mi raccomando, partecipate numerosi!!!

CHI?
- I prof che vorremmo invitare sono senza dubbio R.-Z.-D.A.-A., ma chi ha suggerimenti aggiunga pure :)
(Che fine avrà fatto F.? E la C.???)
- Per quel che riguarda i compagni, necessito del vostro aiuto per compilare la LISTA COMPLETA, possibilmente anche con telefoni e email. Mandatemi tutto quel che vi ricordate: un nome, una via, il cognome di un vicino che li conosce.. insomma, cerchiamo di rintracciare tutti, NESSUNO ESCLUSO!!!!

COME?
Inoltrate a chi potete questo messaggio e dite di farsi vivi con me. Accetto prenotazioni (anche con eventuali compagni, mogli, figli, cugini..) MA NON TOLLERO DISDETTE O DEFEZIONI!!!

QUANDO?
Direi che vi metto in "pre-allarme" per un sabato sera di metà/fine novembre. E POI NON DITE CHE AVEVATE IMPEGNI PERCHE' L'ANTICIPO E' VERAMENTE CONGRUO!!!

DOVE?
Si accettano suggerimenti, ma la decisione finale la prenderemo INSINDACABILMENTE io e il P.!!!

Baci e abbracci,
elios

02 October 2007

percentopercento

chissà perchè mi torna lo schizzo di scrivere ogni volta che passo un brutto raffreddore a casa
una teoria forse potrei azzardarla
è che vivo veloce e l'influenza mi obbliga a fermarmi
però la testa viaggia a mille anche così
anzi forse di più

per questo poi scrivo qui..