in fondo - in the end

......c......h......i......s......s......à......?......w......h......o......k......n......o......w......s......?

31 March 2007

knut

cyrano

Venite pure avanti voi, con il naso corto
signori imbellettati, io più non vi sopporto
Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perché con questa spada vi uccido quando voglio

Venite pure avanti, poeti sgangherati
inutili cantanti di giorni sciagurati
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria, ma non avete scorza
Godetevi il successo, godete finchè dura
che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l’ignoranza dei primi della classe
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
però non la sopporto la gente che non sogna
gli orpelli, l’arrivismo, all’amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco
io non perdono, non perdono e tocco

Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti
venite portaborse, ruffiani, mezzecalze
feroci conduttori di trasmissioni false
Che avete spesso fatto del qualunquismo un’arte
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto, assurdo belpaese
Non me ne frega niente se anche io sono sbagliato
spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato
coi furbi e prepotenti da sempre mi balocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco
io non perdono, non perdono e tocco

Ma quando sono solo, con questo naso al piede
e almeno di mezz’ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia, ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore
Non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute
per colpa o per destino, le donne le ho perdute
e quando sento il peso d’essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo, e scrivendo mi consolo
Ma dentro di me sento che il grande amore esiste
amo senza peccato, amo ma sono triste
perché Rossana è bella, siamo così diversi
a parlarle non riesco, le scriverò dei versi
e parlerò coi versi

Venite gente vuota, facciamola finita
voi preti che vendete a tutti un’altra vita
se c’è come voi dite un Dio nell’infinito
guardatevi nel cuore, l’avete già tradito
E voi materialisti col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l’uomo è solo in questo abisso
le verità cercate per terra da maiali
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali
Tornate a casa nani, levatevi davanti
per la mia rabbia enorme mi servono giganti
ai dogmi e pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco
io non perdono, non perdono e tocco

Io tocco i miei nemici col naso e con la spada
ma in questa vita, oggi, non trovo più la strada
non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo
Deve esserci lo sento, in terra, in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto
non ridere, ti prego, di queste mie parole
io sono solo un'ombra e tu Rossana il sole
Ma tu lo so non ridi, dolcissima signora
Ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano
se mi ami come sono, per sempre tuo
per sempre tuo, per sempre tuo Cyrano

[Canzone di Francesco Guccini, album D'amore di morte e di altre sciocchezze (1996)]

buonanotte davvero

è stata una Serata tranquilla, ma di quelle con la S maiuscola

due amici con me:
uno vecchio e uno meno

cibo gustoso
vino corposo
conversazione articolata, interessante, banale e intellettuale quanto basta

e poi
sereni abbracci
sorrisi affettuosi
confidenza
rispetto
interesse

e il tempo cancellato
le situazioni volate
al di là
lontane

chi potrebbe avvertire brividi quando il tepore l'avvolge?

ci voleva
il cuore mi batte nel petto con ritmo leggero

grazie

30 March 2007

soffoco

hai affermato più volte che non vuoi stare con me
che non mi apprezzi
né mi stimi

mi hai insultato
hai deriso i miei ricordi
calpestato i miei principi
abbassato i miei standard
paragonato spirito con immondizia
insudiciato purezza con capricci e pazzia

grazie a promesse
di entrambi

mi hai fatto quello che mi hai fatto (summa e infimo di noi) e fatico tutt’ora ad ammetterlo. In me..
mi chiedo perché
e rispondo solo con baluginanti illusioni che
io, nella mia mente, ho creato
che il mio cuore ha creduto

e la persona debole che ho scoperto di essere ha finalmente prevalso
sul coraggio e la forza che ho perso
per cattiveria altrui
ma non ho riguadagnato
per mia colpa mia colpa mia colpa

e allora perché allontanare gli amici?
questi quattro lunghi anni li hanno visti svanire uno ad uno
perché prendere le distanze da persone interessanti?
ed è indipendente da un qualsiasi interesse romantico
figuriamoci, nelle mie condizioni

perché l’immobilismo?
per che cosa mi struggo?

ho dentro un buco nero al posto dell’anima
la mente è una tabula rasa che non aspetta altro che di essere spenta come il monitor di un hard disc fulminato

ma ricordo di un tempo in cui
mi firmavo con nome e cognome, con la maiuscola,
domandavo direttamente (la faccia di bronzo, l’invadenza di chi non ha un problema al mondo, di chi risolve tutto con il sole e il sonno dei giusti)
scrivevo tre puntini di sospensione
un tempo in cui
telefonavo per informarmi sulla salute, sulla vita, sugli affetti
mi interessavano le sorti di tutti gli sconosciuti
costruivo con pazienza (ora lo dico, ma allora era la linfa della vita a spingere il mio ottimismo) princìpi di esistenza e progetti di bene

non dico che quel tempo non tornerà
(da molto ho imparato che non è possibile prevedere, né progettare in assoluto)
tuttavia so, nell’ignoranza, che ci sono un prima e un dopo
che ora mi nascondo
forse vegeto
forse aspetto
non pianifico
non sogno

il presente
è tutto ciò che posso
e davvero è uno sforzo che talvolta mi sovrasta
mi vince
mi annulla

quel poco te l’ho dato
l’hai preso ma non è servito
non hai capito
che ti ho amato

e forse nemmeno io

ora il vuoto
mi rannicchia sul divano

questa primavera
voglio rinascere
rivoglio l’energia
la pioggia che rende verde l’atmosfera lava tutto

ma lavare dentro come si fa?

vorrei potermene partire in solitudine, se non fosse per gli affetti..

[
sentiamoci
è un auspicio, un invito, una concessione, un proposito, una progetto di vendetta, un piano per provare quanto sono capace di indifferenza o generosità
ma
niente illusioni (parlo a me, per carità)
]

e questo sunto a che mi porta?
non è la direzione che mi manca

è
il respiro.

memoria

avevo dimenticato la password per entrare nel blog
caspita

effettivamente è un bello sfogo poter scrivere qui
dove per trovarmi
fatico anch'io

eccomi di ritorno

e adesso cosa dico?