in fondo - in the end

......c......h......i......s......s......à......?......w......h......o......k......n......o......w......s......?

17 February 2008

opvi8ec

è stato uno spettacolo semplice e memorabile, in un allestimento fatto di luci, movimenti, gesti, danze, maschere, scatti, versi, colori, costumi, musica.. sì! la musica e i gorgoglii strampalati del coro che si sono susseguiti con naturalezza (o con affettazione calcolata e consapevole, provocatoria: divertente); ma fatto soprattutto di parole, attuali da 2422 anni.

che spettacolo.

Gli Uccelli (Ὄρνιθες) è il titolo di una commedia dell'autore greco Aristofane, scritta nel 414 a.C. Narra di due cittadini ateniesi, Pistetero ed Evelpide, che fuggono dalla città cercando un mondo ideale, ovvero quel posto indefinito fra terra e cielo dove regnano le creature alate. Qui arrivati, si propongono e vengono accettati come fondatori della città degli uccelli, chiamata Nubicuculia (alla greca Nefelococcigia), ed escogitano un furbesco ricatto ai danni degli déi dell'Olimpo. Molte però saranno le scocciature e gli intralci con cui il nuovo stato e i suoi governanti dovranno aver a che fare.

La commedia, già dalle prime battute, si propone come una stoccata satirica al modo di vivere ateniese e soprattutto al potere bolso e tiranneggiante della magistratura; è altresì molto interessante, e ancora oggi motivo di riflessione, scoprire col progredire dell'azione scenica quanto si riveli di nuovo (e di vecchio) nella neonata Nubicuculia, rispetto alle città-stato esistenti all'epoca.



Testo completo de "Gli uccelli" di Aristofane

PS ..ma Wikipedia sarebbe stata possibile senza la rete?..

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