in fondo - in the end

......c......h......i......s......s......à......?......w......h......o......k......n......o......w......s......?

17 February 2008

il migliore artista

leggo questo testo e lo riporto qui pari pari.
mi piace.

è pittore, scultore, designer, architetto: è sicuramente l'artista più leggendario che sia mai esistito.
più ammirato, più rispettato, più temuto: eppure pochi ne conoscono il nome e ancora meno sanno riconoscere i suoi capolavori.
le sue opere sono sparse per il mondo e sono talemnte numerose che non possono essere conservate nei musei, e sebbene i musei ne possiedano molte, sono ben in numero superiore quelle che si trovano fuori nelle città, nei palazzi pubblici e privati, nei giardini e nelle campagne. forse si potrebbe dire che è più facile trovarne nei luoghi semplici, umili e poveri: dove non c'è la presunzione di mantenere tutto sempre pulito e lucido, intatto e immutabile.
è un personaggio schivo, poco pubblico, non si incontra mai nelle riunioni e nelle assemblee e mai e poi mai nelle feste e nelle celebrazioni. lui arriva dopo, all'apparenza sempre in ritardo, in realtà puntuale e affidabile come null'altro al mondo, mai una scusa, un'assenza, una defezione, una malattia.
lavora sempre, indefessamente, e si può dire che nessuno lo abbia mai visto con le mani in mano: a qualsiasi ora del giorno e della notte scava, incide, colora, crea e non necessariamente in silenzio, anzi talvolta facendosi precedere da boati assordanti, eruzioni di vulcani, lampi, tuoni.
si avvale dell'aiuto dei più straordinari agenti atmosferici, umidità, pioggia, vento, neve, gelo, siccità, calura e tutti, sotto la sua magistrale guida, operano a livelli di perfezione assoluta, decisamente padroni di se stessi e del proprio talento, incapaci di sbagliare.
non teme alcuna critica, alcun giudizio, alcun attacco: è umile e tollerante, paziente come nient'altro al mondo: sa aspettare, calmo, meticoloso, persistente ma non insistente, imperscrutabile e imprevedibile nella sua genialità, conscio del suo potere sull'uomo e sulla natura.

è il Tempo che passa, se lo incontrate ammiratelo e sbalordite del suo splendore.

di Michele De Lucchi
su "La repubblica delle donne" del 16 febbraio 2008

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