ci siamo incontrati in un bozzolo morbido, forse per caso, o forse volendolo da sempre
non parole, non pensieri, non canti, non visioni, nè azioni rappresentano appieno ciò che eravamo, il breve momento sublime.
inutile scrivere, le dita frustrate
Amore, non credi troppo fugaci questi anni che ci scorrono fra i capelli?
Amanti
dell'amore
siate felici
godete
del morbido
del caldo
del dolce
assaporate gli umori
beatevi dei sospiri
chiudete le palpebre alla luce
del scintillante sguardo
che arde negli occhi
di chi vi brama
udite il battito del cuore impazzito per voi
porgete le mani ai baci
che
altrove
e
in altro tempo
non torneranno
(ascoltate la nuova Cassandra)
il dio degli amanti è potente
ma
fragile
come una piuma sospinta nel tornado dell'arroganza
non siamo inossidabili:
per quale
futile
infimo
motivo
paralizzare il fluido vitale?
Amore, non credi troppo fugaci questi anni che ci scorrono fra i capelli?
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